Bulgaria

 

      


-LA STORIA

La Bulgaria è uno dei paesi più antichi d'Europa, la sua storia è molto ricca. Per la popolazione bulgara è importante la cultura quanto le tradizioni, che sono state tramandate fino ai giorni nostri, alcuni sono ampiamente diffusi in tutto il paese, mentre altri sono praticati solo in alcuni villaggi o regioni. La bandiera bulgara è un tricolore orizzontale bianco, verde e rosso, ogni colore assume un significato diverso; il bianco simboleggia la libertà, il verde rappresenta la natura e i boschi bulgari che hanno protetto gli haduiti e il rosso indica il sangue dei soldati caduti per la libertà.

- LA LINGUA 

Alfabeto Glaotico

La lingua ufficiale della Bulgaria è il bulgaro (in bulgaro:български език ). La lingua bulgara è una delle lingue slave meridionali; secondo alcuni linguisti un dialetto bulgaro occidentale ha dato vita all'attuale lingua macedone.                    Il bulgaro a differenza della maggior parte delle lingue slave non ha conservato il sistema delle declinazioni, è una lingua analitica come le lingue neolatine. Presenta solamente un'eccezione, infatti, possiamo trovare tracce del vocativo che viene usato con i nomi propri maschili.                                                              L'alfabeto utilizzato è il cirillico, le lettere sono trenta ma non è questo l'alfabeto originale che fu introdotto da Cirillo e Metodio, il loro infatti venne chiamato glaotico e fu diffuso fino alla fine dell'undicesimo secolo.                                                                  Questo alfabeto era unico nel genere ed era molto complicato, proprio per questo motivo venne introdotto l'alfabeto "Kirilitza", chiamato cosi in onore di Cirillo. Quest'ultimo è molto più semplice e una parte delle sue lettere derivano dall'alfabeto greco.                                                                                                                                                            Un secolo più tardi rispetto alla creazione dell'alfabeto alcuni missionari lo portarono in Russia, dove si diffuse e viene utilizzato ancora oggi.                                           


-LA RELIGIONE



La Costituzione della Bulgaria delinea la Chiesa ortodossa nazionale come religione del paese, ed è l'unica religione alla quale è permesso non registrare in tribunale la confessione religiosa. 
Proprio per queste ragioni i cristiani ortodossi sono circa l'81% della popolazione, i musulmani il 14,2% della popolazione, coloro che professano altre religioni lo 0,1% mentre gli atei ricoprono il 4,7% della popolazione.



-LA TRADIZIONE 

Stemma bulgaro
Nelle tradizioni bulgare troviamo la presenza di alcuni simboli particolari.

Uno di questi simboli è lo Stemma della Bulgaria che rappresenta un leone d'oro posto su uno scuso rosso scuro, sopra questo scudo vi è una corona che contiene cinque croci, al di sopra invece ne troviamo una separata dalle altre. Questo scudo è retto da due leoni d'oro che stanno in piedi su dei rami di quercia.

Altro simbolo della tradizione bulgara è il Ricamo bulgaro , non si tratta di un semplice cucito e nemmeno una tipologia di addobbo, ma si presenta come un racconto e rappresenta una storia: un intreccio di simboli. Si parla di una testimonianza antica che riguarda la spiritualità bulgara degli antichi.

-CIBO


Sofiota e Sopska
La cucina bulgara si distingue per il largo uso delle spezie, infatti si fa molto uso di peperone piccante, origano, pepe e paprika. Le ricette sono semplici e derivano da una cultura rustica e contadina contaminata dalla cultura balcanica. Tra i piatti principali troviamo le zuppe, le patate, i fagioli bianchi, il cavolo e lo yogurt.
I piatti tipici più famosi sono degli involtini di carne chiamati Sofiota e un'insalata a base di peperoni chiamata sopska, in inverno invece, è tipico mangiare la Lamamaliga, una polenta con abbondante formaggio.
La bontà dei piatti bulgari deriva dalla loro genuinità, poiché vengono usati prodotti freschi e di stagione, provenienti dalle numerose fattorie e campagne presenti nel paese.
Il pezzo forte della cucina bulgara è lo yogurt, con il quale si insaporiscono un po' tutti i piatti, tradizionali e non.
Gli alcolici sono importanti per la gastronomia bulgara, i liquori sono diffusi in tutto il paese il Rakija è il più famoso, ci sono acquavite alla prugna, all'uva, all'anice e producono molti vini pregiati.


-LETTERATURA
La tradizione letteraria bulgara inizia nella prima metà dell' Ottocento, inizialmente è improntata su temi religiosi e sul modello greco. Tra i pochi scrittori del primo impero bulgaro troviamo Costantino, un vescovo, autore di un "Vangelo didattico" che è il più antico documento della poesia bulgara. Nell'ottocento nasce in Bulgaria la lotta per l'indipendenza nazionale e per l'affermazione di una cultura in lingua bulgara e il monaco Pajsii di Hilendar scrive la "Storia slavobulgara della nazione e dei rei e dei santi bulgari e di tutti gli avvenimenti e fatti bulgari" che ha lo scopo di dare una dignità storica al popolo bulgaro.   La letteratura moderna nasce sull'onda del Risorgimento nazionale. 
-ARTE

Opera  Vladimir Dimitrov
L'arte bulgara antica è molto influenzata dal mondo latino e da quello greco, in quanto si trovava nel mezzo tra l'Europa e l'Asia. In epoca più recente, con la liberazione dei turchi, sono state costruiti i primi edifici ufficiali, in modo particolare nella capitale Sofia. Il contatto con l'Occidente fece in modo che si superarono la tradizione legata al mondo bizantino. Il pittore bulgaro di maggior successo fu l'espressionista Vladmir Dimitrov che attraverso l'idealizzazione dell'immagine ha cercato di trasmettere la sua idea di bellezza morale e il rapporto tra Uomo e Natura. Lui considerava la natura come regolata da un qualcosa di supremo. Le sue opere sono collegate alla natura bulgara e al modo di vivere della sua popolazione e le persone che ritraeva erano comuni cittadini dei villaggi della zona di Kjustendil.






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